Dalla diagnosi alla cura: Il supporto psicologico ai malati di tumore

Dalla diagnosi alla cura: Il supporto psicologico ai malati di tumore

 
Affrontare il decorso di una malattia come il tumore implica notevoli livelli di stress, sia per colui che ne è affetto, che per chi circonda il malato.
Dalla diagnosi alla cura, non è semplicemente il fisico ad essere messo a dura prova, ma anche lo stato psichico. Entrambi questi aspetti devono essere valutati e seguiti attentamente se si vuole incrementare la buona riuscita del trattamento; per questo motivo affiancare un supporto psicologico ai malati di tumore può costituire un valido alleato alla lotta contro la patologia.

 
Quando viene diagnosticata una malattia come il tumore ci si confronta innanzi tutto con i problemi legati all’accettazione della diagnosi. In un secondo momento si aggiungono lo stress e le emozioni negative associate alla debilitazione del corpo: il dolore, l’affaticamento, l’abbassamento del sistema immunitario, non solo indeboliscono il corpo, ma contribuiscono a creare un senso di sconforto e, dunque, ad aumentare lo stato di pressione emotiva in cui si versa.

 
Possono l’abbassamento del tono dell’umore e lo stress causare o incrementare la malattia?

 
Una delle maggiori ipotesi attorno a cui si è concentrata la ricerca in psiconcologia degli ultimi anni, riguarda quanto il crollo dello stato emotivo e lo stress influenzino il decorso della malattia, ovvero siano predittivi di miglioramenti o guarigioni.
Sul fatto che uno stato di stress possa aumentare le probabilità di sviluppare un tumore, le prove sono molto deboli e decisamente ancora poco incisive: indubbiamente una condizione di stress elevato può portare ad assumere comportamenti a rischio – come, per fare un esempio, il consumo esagerato fumo – ma non vi è nessuna certezza che il solo stato di stress o un tono dell’umore basso possano rappresentare dei fattori di rischio per se.

 
Altra situazione, invece, riguarda l’incidenza che ha una condizione psicologica compromessa per il decorso e le possibilità di guarigione del malato.
Vi sono molti studi che hanno dimostrato come lo stress può incidere nello sviluppo ed incremento della malattia. Persone con una buona rete sociale, una buona capacità di gestione dello stress e un tono dell’umore positivo, sono più soggette a miglioramenti o ad un rallentamento del decorso della malattia rispetto a persone con gravi carenze in questi ambiti.

 
Quali problemi psico affettivi subentrano e quali sono i vantaggi del supporto psicologico ai malati di tumore?

 
Quando la diagnosi e il successivo decorso della malattia mettono la persona in una condizione troppo elevata di frustrazione, questa può portare a diversi stati alterati dell’umore.
L’aggravamento delle condizioni psichiche dipende molto dal tipo di diagnosi, la prognosi, le capacità e risorse delle persone, il grado di compromissione ed indebolimento fisico. Nelle condizioni peggiori i sintomi possono aggravarsi e portare a depressione, stati d’ansia o stati simili ad un disturbo post-traumatica da stress. Anche nei casi meno gravi, paure, stress e ansie lievi apportano pesi consistenti sullo stato di salute generale. Inoltre si aggiungono spesso problemi legati all’immagine del corpo che diviene alterata, difficoltà relazionali, la gestione della rabbia e la perdita di autostima.

 
Il supporto psicologico ai malati di tumore può aiutare la persona a gestire i bisogni e le paure dettate dalla sua condizione e costituisce un fattore predittivo di miglioramento che va dal medio al decisamente buono.
Una terapia aiuta a rendere le persone più informate e consapevoli della malattia, a regolare le emozioni, stabilizzare l’umore, rinforzare le risorse e le strategie che consentono di gestire lo stress e, conseguentemente, innalzare le difese immunitarie.
Tutto questo può aiutare e sostenere significativamente la persona nel suo percorso verso la cura e l’auspicabile guarigione, o, nel peggiore dei casi, ad affrontare e gestire i momenti critici e l’eventualità di un peggioramento della malattia.

 
Un notevole aiuto a chi affronta la malattia oncologica è oggi dato dall’ EMDR, una tecnica utilizzata per alleviare e superare i fattori negativi correlati ad un evento traumatico – emotivi, fisici e cognitivi. Proprio perché tra i sentimenti primari di un malato di tumore vi è un enorme portata di ansia e paura, lavorando sugli episodi traumatici che hanno accompagnato la persona – dai primi sintomi, alla diagnosi, alla chirurgia o alla terapia prescritta – nel decorso della sua malattia, è possibile alleviare enormemente sia questi timori, che le amplificazioni delle sensazioni fisiche correlate allo stato depressivo tipico della malattia.

 

2 commenti

  1. A palermo esistono strutture pubbliche che garantiscono una continuità nel supporto psicologico del malato oncologico e dei suoi familiari?

    1. Author

      Gentile Dario, operando nel Lazio, purtroppo non sono a conoscenza delle strutture di supporto nel territorio siciliano e non posso esserle di aiuto in questo caso.

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