La consulenza genitoriale (parent training): Come stare meglio in famiglia

La consulenza genitoriale (parent training): Come stare meglio in famiglia

parent training1
Da sempre essere genitori significa cercare di riconoscere quando un figlio va protetto e quando va lasciato andare. Rispetto a qualche decennio fa, quando i ragazzi non avevano l’opportunità di spaziare nell’universo dell’informazione con internet ma potevano liberamente giocare nelle strade sotto casa, oggi assistiamo a un profondo cambiamento culturale. Cresce la possibilità di comunicare virtualmente con il mondo ma si riduce quella di scoprirlo ed esplorarlo in modo autonomo e avventuroso.

I bambini di 8-9 anni sanno come inviare una loro foto in un altro continente, ma non vanno più a scuola da soli come un tempo e se giocano nei parchi, lo fanno sotto l’occhio attento delle mamme e dei papà.

Di pari passo allo sviluppo tecnologico, il mondo ci appare sempre più complesso e forse per questo meno sicuro. La stessa rete è motivo di preoccupazione e quindi di controllo da parte dei genitori che sentono sempre maggiormente il bisogno di rivolgersi ad un professionista per una consulenza genitoriale – o come si dice in termini anglosassoni “parent training” ad indicare un lavoro sull’insegnamento ad essere genitori al meglio delle proprie possibilità.

Contemporaneamente la società del benessere, annullando i bisogni di sopravvivenza che potevano avere i nostri nonni o bisnonni, ci consente di inseguire la realizzazione personale e quella dei nostri figli. Giustamente vogliamo che non manchi loro nulla. I bambini hanno l’opportunità di crescere in famiglie in cui la protezione è alta e in cui non faticano ad avere voce in capitolo come nella tradizionale famiglia patriarcale.

La possibilità di una formazione scolastica elevata e prolungata, la dilatazione delle possibilità di scelta insieme alle difficoltà che i giovani incontrano ad entrare nel mercato del lavoro creano un enorme paradosso. I ragazzi non sono mai stati così liberi di conoscere e di svincolarsi dalle regole famigliari, ma la strada verso la costruzione di un’identità e un’indipendenza si presenta molto tortuosa.

 

Immersi nel bel mezzo di questo cambiamento culturale, per i genitori diventa sempre più difficile capire quando è necessario accompagnare verso l’autonomia e quando rafforzare la rete della protezione ed ecco perchè l’esigenza di una consulenza genitoriale si fa sempre più forte.
E’ un’incertezza che colpisce tutti i genitori, tanto quelli degli adolescenti quanto quelli dei più piccoli. E’ un’incertezza che può creare confusione nella migliore delle ipotesi, ma a volte anche conflitti all’interno delle famiglie. I conflitti sono tutt’altro da evitare perché costituiscono un’opportunità di crescita e cambiamento, ma bisogna imparare ad affrontarli e superarli.
A volte poi il conflitto crea disagio e sofferenza, che possono manifestarsi sotto forma di contrasti dolorosi tra i membri della famiglia, ma anche di sintomi psicologici.

 

Negli ultimi anni, grazie anche a una maggiore informazione, sono sempre più frequenti le richieste di intervento ma anche di consulenza genitoriale per bambini e giovani che presentano disturbi d’ansia (ansia da separazione, disturbo ossessivo-compulsivo, attacchi di panico, disturbi d’ansia generalizzata, fobia sociale); disturbi dell’umore (depressione, disforia, disturbo ciclotimico); disturbi psicosomatici.

Certamente l’affetto e il bene verso i figli sono dei prerequisiti fondamentali, ma non sono sufficienti e soprattutto in alcune circostanze (quando i figli presentano delle difficoltà) può essere utile rivedere alcune modalità educative, emotive e relazionali.

 

Il Parent Training (formazione ai genitori) nasce negli anni ’60 negli Stati Uniti con l’obiettivo di potenziare e valorizzare le risorse individuali e genitoriali di cui ciascuno è portatore e che, a volte, fatica a riconoscere e/o esprimere, ma anche per favorire l’acquisizione di specifiche competenze educative e delle annesse capacità di autovalutazione e automonitoraggio. E’ infatti importante non solo conoscere e padroneggiare delle strategie, ma anche essere consapevoli della loro funzione e dei loro potenziali effetti.

 

La consulenza genitoriale prevede:

  1. Riflessione ed elaborazione di episodi e stili di interazione tra i membri della famiglia;
  2. Brevi spiegazioni teoriche, per favorire una maggiore comprensione della problematica presentata;
  3. Confronto e comprensione dei diversi stili educativi ai quali i genitori possono sentirsi legati;
  4. Acquisizione di informazioni e strategie per favorire la comunicazione efficace.

 

La consulenza genitoriale può precedere, affiancare o, in alcuni casi, sostituire la terapia con il figlio, ovvero quando i figli, seppur sofferenti, non sono motivati a iniziare una terapia personale o quando le difficoltà sono percepite prevalentemente dai genitori. Si svolge in cicli di incontri a frequenza costante con entrambi i genitori o con il genitore richiedente.

In sintesi l’obiettivo è quello di elaborare e superare i contrasti, sostenere i papà e le mamme rispetto alla complessità degli impegni di cura dei figli, alimentare e potenziare il senso di efficacia e di competenza della coppia genitoriale e di ciascun genitore nello svolgimento del proprio ruolo.

 

Per avere informazioni o prendere appuntamento con la dottoressa Maura Brugnoni potete farlo chiamando al numero
+39 389 2941881 o scrivendo all’indirizzo email sara.bakacs@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *