Queste sono le domande che è importante porsi quando si parla di EMDR e si desidera conoscere di più su questo trattamento prima di sottoporvisi. EMDR a oggi è uno degli strumenti più solidi della psicologia clinica, utilizzato dagli psicoterapeuti di tutto il mondo – di qualsiasi orientamento teorico – grazie alle numerose prove scientifiche e dati concreti della sua efficacia. Basti pensare che nel 2013 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
Indice
Le origini
La tecnica EMDR, Eye Movement Desensitization and Reprocessing – da noi traducibile letteralmente con Desensibilizzazione e Riprocessamento tramite Movimenti Oculari – è nata in America alla fine degli anni ’80.
Come sempre accade per le migliori intuizioni, anche l’EMDR ha avuto origine da una felice casualità: mentre un giorno passeggiava pensierosa nel campus della sua facoltà, Francine Shapiro, una psicoterapeuta americana, notò che la sua ansia diminuiva se si concentrava ad osservare velocemente diversi elementi del paesaggio posti in luoghi diametralmente opposti del suo campo visivo e simultaneamente pensava al problema che in quel momento le recava disturbo. Intuì che tale sollievo doveva essere dipeso dalla velocità dei movimenti oculari; questi infatti sembravano legarsi in qualche modo al pensiero che le dava preoccupazione, recandole uno stato di sollievo. questo la spinse ad approfondire il fenomeno, giungendo quindi a teorizzare e ideare la tecnica EMDR.
Chi può praticarla?
È molto importante sottolineare che, in Italia (come nel resto del mondo), il metodo EMDR deve essere appreso tramite corsi di formazione accreditati che rispettino gli standard internazionali. Nel nostro contesto nazionale, l’organismo principale che assicura qualità, autorizzazione e riconoscimento è l’Associazione EMDR Italia, in collaborazione con EMDR Europe. Dunque, prima di affidarsi a qualsiasi specialista che si dichiari esperto EMDR, verificate che:
- sia iscritto all’elenco dei terapeuti formati e riconosciuti (se previsto dall’associazione nazionale).
- abbia frequentato un corso di formazione ufficialmente accreditato (Livello 1 / Livello 2) da EMDR Italia o da un trainer riconosciuto da EMDR Europe;
In quali occasioni utilizzarla?
L’EMDR, nasce come trattamento utile alla cura del Disturbo Post–Traumatico da Stress. Questo significa che la terapia EMDR è stata strutturata originariamente per intervenire su quelle persone che hanno vissuto uno o più eventi traumatici gravi quali aggressioni, abusi, violenze fisiche o psichiche, incidenti, grandi catastrofi naturali o generate dall’uomo (conflitti bellici).
A lungo termine, l’EMDR è stata sperimentata anche in situazioni che presentano altri tipi di problematiche più comuni come, ad esempio, le fobie e i disturbi di ansia in generale, i lutti (specie se improvvisi), i disturbi alimentari, malattie oncologiche e stati stressanti che si convertono in disfunzioni fisiche, come quelle sessuali.
In questi e in altri casi, l’utilizzo del trattamento integrato all’interno di un percorso terapeutico tradizionale, può fornire un adeguato sostegno e si rivela di grande aiuto.
Come funziona?
Una volta Individuato il ricordo, si chiede al paziente di concentrarsi su di esso e di seguire i movimenti delle dita che velocemente si spostano da destra a sinistra e si chiede poi di riferire cosa nota.
Quando si vive una esperienza traumatica e dolorosa che non si riesce a dimenticare e ci ossessiona, il ricordo di quel vissuto traumatico si congela e non si riesce ad elaborare. Questo ricordo continuerà a cortocircuitare nel nostro cervello generando ansia e una serie di sintomi spiacevoli.
In parole semplici, mentre il soggetto è concentrato contemporaneamente sul “ricordo, i movimenti oculari, le sensazioni corporee e quelle emotive”, gli emisferi celebrali si attivano in modo tale da sbloccare il suddetto ricordo e rimetterlo “in circolo”. La terapia EMDR stimola così la formazione di nuove connessioni neurali e nuovi significati utili.
Alla fine di una o più sedute, le connotazioni negative legate al ricordo svaniscono e vengono sostituite con sensazioni neutre, se non positive.
Un paio di false credenze
Molte persone che si sottopongono all’EMDR la prima volta chiedono se si tratti di ipnosi. La risposta è NO.
Quando lavoriamo con tale metodo utilizziamo ricordi traumatici disturbanti che l’individuo ha vissuto e che sono all’origine delle sue problematiche. La persona è sempre vigile durante tutte le fasi della stimolazione.
Un’altra falsa credenza sull’EMDR, che spesso spaventa chi vi si sottopone, è che si cancellino i ricordi, quando spesso (e giustamente) le persone non vogliono “dimenticare”. In realtà non si cancella nulla, ma semplicemente si neutralizzano le sensazioni disturbanti legate alla memoria di quell’evento e vi si associano significati costruttivi e funzionali. La memoria del trauma, in quanto tale, non può essere cancellata, così come la sua natura di esperienza negativa.
Info e Contatti
Se volete prendere appuntamento o avere informazioni per svolgere sedute EMDR con la dott.ssa Sara Bakacs a Roma
Se invece si desidera conoscere i riferimenti di un terapeuta nella vostra regione, è necessario fare riferimento all’associazione EMDR Italia. Controllate se il terapeuta figura nell’elenco dell’Associazione Italiana Emdr . Qualora non doveste trovare il nominativo, fate attenzione e chiedete una certificazione. Chiedere è un vostro diritto e vi tutelerà.
FAQ
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia psicologica che utilizza movimenti oculari guidati per aiutare a elaborare ricordi traumatici. Durante la seduta, il paziente segue i movimenti delle dita del terapeuta mentre si concentra sul ricordo disturbante, permettendo al cervello di riprocessare il trauma in modo più funzionale.
No, l’EMDR non è ipnosi. Durante la terapia EMDR il paziente rimane sempre vigile e cosciente. A differenza dell’ipnosi, nella quale si induce uno stato di trance, l’EMDR utilizza la stimolazione bilaterale (movimenti oculari) per facilitare l’elaborazione naturale dei ricordi traumatici.
Una seduta di EMDR tipicamente dura 60 minuti. Il numero di sedute necessarie varia in base alla gravità del trauma e alla risposta individuale del paziente. Alcuni traumi singoli possono essere elaborati in 3-6 sedute, mentre traumi complessi possono richiedere un percorso più lungo.
Per altre domande frequenti e comuni, prima di inviare una mail si prega di leggere: Emdr: Le risposte alle domande più frequenti