Questo articolo nasce dall’esigenza di rispondere alle domande più comuni sulla terapia EMDR.
Le FAQ che seguono raccolgono i dubbi e le curiosità che emergono più frequentemente durante i colloqui informativi con i pazienti e nelle ricerche online sul trattamento EMDR.
Indice
Cos’è l’EMDR: Breve Riepilogo
Prima di rispondere alle domande frequenti, ricordiamo brevemente che l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una terapia psicologica utilizzata principalmente per il trattamento del trauma e del disturbo post-traumatico da stress. Questa tecnica si basa sulla stimolazione bilaterale (movimenti oculari) per aiutare il cervello a riprocessare ricordi traumatici. Per una spiegazione completa, consulta il nostro articolo principale: EMDR: Cos’è e Come Funziona.
1. EMDR è Adatto ai Miei Sintomi? Quando Funziona
In molti si chiedono se l’Emdr sia un trattamento adatto a loro.
Per qualsiasi trattamento terapeutico – dai metodi più classici, ai moderni, a quelli più “in voga”, a quelli meno conosciuti o allettanti mediaticamente – il sintomo non è che la punta di un iceberg ben più complesso.
Dunque non è possibile dare una risposta certa a questa domanda, poiché è necessario conoscere la persona, la sua storia e la storia del sintomo per capire se quel “vestito” terapeutico, tra i tanti a disposizione, potrebbe essere adatto.
Chiedere: “soffro di attacchi di panico” oppure “ho una claustrofobia, va bene Emdr per me?” e via dicendo con la lista delle sensazioni vissute, è una domanda troppo generica per avere una risposta corretta.
Si può generalizzare dicendo che Emdr si applica su questi disturbi come su altri, ma non sarebbe sufficiente a soddisfare la vostra domanda: “posso guarire da questo MIO disturbo?”. Ovvero, tutti gli attacchi di panico hanno dei sintomi comuni, con delle sensazioni più o meno accumunabili, ma ogni attacco di panico ha una sua storia, che appartiene alla persona e al suo vissuto privato e irripetibile.
RISPOSTA: Emdr può essere in linea teorica applicato ad una vastissima gamma di disturbi psicologici, ma ogni storia, ogni singolo caso ha una sua struttura peculiare e va indagato dal professionista per capire se nel vostro caso può essere applicato e con quali aspettative.
2. Ho Provato Altri Trattamenti Senza Risultati: EMDR Può Aiutarmi?
Sebbene questa domanda trovi in parte risposta nella precedente, il discorso deve essere approfondito.
Solitamente chi prova molti trattamenti psicoterapici senza successo, arriva a chiedere il supporto con una aspettativa spesso alterata dal senso di scoramento derivante da tanti tentativi andati “a vuoto”.
Quindi si avvicina alla richiesta di un trattamento che legge come “altamente efficace, veloce e innovativo” con grande speranza, finendo col caricarlo di attese quasi miracolose.
Emdr è uno dei trattamenti più efficaci in tema di risoluzione di eventi traumatici e sindrome post-traumatica da stress. Molto efficace nel trattamento di altri disturbi o come supporto ad una psicoterapia che fa uso di più approcci e quindi più complessa e completa. Ciò non significa che sia una panacea di tutti i mali, e come qualsiasi altro trattamento necessita di essere studiato sulla persona e potrebbe non avere gli effetti sperati.
RISPOSTA: Emdr potrebbe o meno essere efficace, ma non è utile pensarlo come via di fuga veloce e miracolosa. La buona risuscita o meno di un trattamento dipende sempre dalla storia, dalla motivazione, dalla buona intesa della coppia terapeutica, dalla reale volontà di risolvere il problema.
3. Come Si Svolge una Seduta EMDR? Posso Farlo da Solo?
In molti chiedono informazioni o materiale video per apprendere Emdr con l’intenzione dichiarata di provare a somministrarla da soli.
Emdr non è un esercizio di rilassamento riproducibile, come può essere il training autogeno o altre tecniche o esercizi che sono strutturati appositamente per essere insegnati e usati dai pazienti (come alcune forme di ipnosi ad esempio).
È necessario comprendere che il trattamento consta non solamente della fase di stimolazione oculare, ma si articola su un vero e proprio protocollo complesso che parte dalla analisi del problema, alla raccolta dati, all’isolamento di ricordi così chiamati “target”, quindi alla registrazione di una serie di fondamentali aspetti e solo in seguito alla stimolazione e alla chiusura e discussione finale.
Questo implica un complesso training che può essere svolto solamente da psicoterapeuti (quindi psicologi laureati e in seguito specializzati in psicoterapia) che hanno svolto un ulteriore formazione proprio nel trattamento Emdr – quindi un corso specifico accreditato.
RISPOSTA: Non è possibile praticare Emdr da soli, poiché si tratta di un trattamento serio che necessita della competenza di un professionista accreditato al suo svolgimento e consta di un protocollo molto complesso che deve essere eseguito con criterio per evitare che risulti del tutto inefficacie o persino dannoso.
4. Posso Fare EMDR Mentre Ho In Corso un’Altra Psicoterapia?
Quando un percorso di psicoterapia attraversa un momento di difficoltà, si tende a non parlarne col terapeuta , covando insoddisfazione e quindi è possibile cercare soluzioni che sembrino semplici o delle vie di uscita più comode e promettenti.
È importante specificare che il trattamento Emdr non è incompatibile con un trattamento psicoterapeutico che si sta svolgendo. Quindi è possibile fare un piccolo percorso mirato ad un problema specifico, concordemente con il proprio personale percorso, senza che questo venga interrotto.
Quando vi è un momento di difficoltà e si pensa di provare con un diverso tipo di trattamento è bene parlarne con il proprio terapeuta, che conoscendo la vostra storia e voi, potrà sicuramente indicarvi se può essere o meno una buona idea e voi valutare se la risposta vi possa sembrare collaborativa e rispettosa della vostra sensazione o meno, prima di prendere decisioni definitive in solitudine.
In seguito si può provare a contattare un terapeuta abilitato ad Emdr e chiedere un’integrazione del proprio percorso con esso.
RISPOSTA: È una possibilità, ma è sempre necessario parlarne prima con il proprio terapeuta, discutere della sensazione di stallo che si sta vivendo e poi ragionare assieme se integrare con Emdr, contattando un professionista abilitato oppure procedere diversamente.
Come posso sapere se uno psicologo è abilitato alla pratica DELL’EMDR?
Gentile Claudio,
in un precedente articolo che spiega cosa sia e come si pratica Emdr, vi sono tutte le informazioni a riguardo . Deve consultare il sito dell’Associazione Italiana Emdr, la sola autorizzata nel paese a rilasciare i certificati di abilitazione al trattamento. Tenga inoltre presente che solo laureati in psicologia con una specializzazione in psicoterapia possono essere autorizzati ad accedere al percorso formativo.
Troverà nella sezione “terapeuti” l’elenco di tutti i terapeuti abilitati in Italia. Chiunque non risulti nell’elenco e pratica EMDR, lo sta facendo senza una formazione o con una non approvata.
Le chiedo anche, in genere quante sedute sono necessarie, da i casi più semplici, a quelli più problematici, grazie.
Gentile Claudio,
è necessario valutare caso per caso e la durata del trattamento dipende da molti fattori, come ad esempio su quanti ricordi si lavora, sulla tipologia di elaborazione della persona.
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